Fornire ciò che conta davvero: la duty of care
Noi di ATPI forniamo ciò che conta davvero. Facilitando le soluzioni più dinamiche e aggiornate per i nostri clienti, andiamo oltre per garantire che ogni organizzazione riceva un programma di viaggio adatto alle proprie esigenze e necessità specifiche. Il mese scorso ci siamo confrontati con le principali parti interessate dell’azienda per scoprire cosa interessa davvero ai Travel Manager nel 2022, ora che la normalità è ripresa. La prossima intervista è stata condotta con il nostro responsabile della strategia commerciale, Nikki Regan, che discute l’importanza della duty of care nel settore dei viaggi aziendali.
Cosa conta attualmente nel mondo dei viaggi per quanto riguarda la duty of care?
La duty of care non è mai stata così importante come nel mondo post-Covid di oggi. Mentre prima della pandemia si trattava soprattutto di sapere dove si trovavano i viaggiatori, ora si tratta di prepararli al viaggio e il Travel Management è diventato Traveller Management.
Cosa conta attualmente per i travel manager per quanto riguarda la duty of care?
Avere un partner TMC che li faccia sentire sicuri nel loro ruolo è fondamentale. La visibilità e l’importanza del ruolo di Travel Manager sono aumentate durante il Covid con stakeholder come HR, Risk e C suite level engagement. Il Travel Manager deve essere sicuro che i suoi viaggiatori abbiano le informazioni corrette per consentire loro di viaggiare, al giusto prezzo.
Cosa conta attualmente per i viaggiatori per quanto riguarda la duty of care?
Alcuni viaggiatori sono sicuri di viaggiare, altri più esitanti. In ogni caso, essere pienamente informati prima del viaggio e avere accesso all’assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, se necessario, sono in cima alla lista. Un altro mantra davvero importante in cui ATPI crede è “essere dove sono i nostri clienti”. Che si tratti di comunicare sui team per prenotare, utilizzare la chat dell’app durante il viaggio, WhatsApp o i tradizionali metodi di telefono ed e-mail. Vogliamo che i viaggiatori siano in grado di interagire con noi nel loro mondo quotidiano.
In che modo ATPI ha combattuto i problemi che i travel manager possono avere in merito alla duty of care?
ATPI ha una serie di soluzioni proprie per tracciare i viaggiatori e comunicare durante il viaggio. Collaboriamo anche con una serie di soluzioni specialistiche, come ISOS se i nostri clienti scelgono di avere un’offerta medica per i loro viaggiatori, o Sherpa per consigli aggiornati sui requisiti sanitari del paese. Il nostro team di assistenza clienti esperto collabora con le parti interessate per garantire che l’unica cosa di cui il viaggiatore debba preoccuparsi sia cosa mettere in valigia.
E infine, quali pensi che saranno i principali argomenti di discussione nel settore tra cinque anni?
Questa è una domanda così difficile perché il nostro settore è dinamico in alcune aree e indietro in altre. Penso che gli argomenti caldi saranno ancora sostenibilità, diversità, equità e inclusione, nonché l’annoso dibattito su cosa sia una buona comunicazione.