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La complessità è la tua zona di comfort

Ascolta Louisa Toure, Sustainability Officer di ATPI, su come i travel manager non dovrebbero considerare la sostenibilità come un peso, poiché possiedono già le competenze per avere successo.

Chiunque abbia mai gestito un programma di viaggi aziendali sa che non è un compito da poco. Richiede negoziazione, risoluzione dei problemi, analisi dei dati ed empatia, spesso tutto nello stesso giorno.

Gestire i viaggi è complesso: scenari raramente perfetti, solo il miglior compromesso possibile. In qualche modo, riesci a mantenere i viaggiatori soddisfatti, bilanciare i budget e garantire operazioni fluide.

Poi appare la Sostenibilità.

E improvvisamente, ti viene chiesto di considerare l’impronta di carbonio, gli obiettivi climatici e l’impatto sulla catena di approvvigionamento, oltre a tutto il resto! Sembra un ruolo completamente nuovo. Ma ecco la verità: hai già le competenze esatte necessarie per padroneggiarla.

La sostenibilità non è perfezione. Il segreto è qualcosa chiamato “pensiero sistemico”. La capacità di vedere il quadro generale, comprendere come le cose si collegano e prendere decisioni intelligenti ed equilibrate. Ti suona familiare? È esattamente quello che fai ogni singolo giorno. Budget contro preferenza del viaggiatore. Politica contro flessibilità. Pensi già in questo modo.

È come se la Sostenibilità avesse usato l’industria dei viaggi come modello quando cercava di capire come fare le cose. Dall’incredibile uso di acronimi, linee guida confuse (che cambiano costantemente) alla complessità generale di tutto ciò. Non c’è da stupirsi se tutto mi è sembrato logico dopo anni nel settore dei viaggi.

Parliamo dello Scope 3, la categoria che include i viaggi d’affari e di solito costituisce la parte più consistente dell’impronta di un’azienda. Se la tua azienda è seria nel ridurre le emissioni, questo non può essere ignorato. Ed è il tuo dominio. Raccogli già i dati, influenzi le decisioni e definisci le politiche. L’unico cambiamento necessario è la narrativa.

E siamo onesti per un momento, si aspetta molto che il team di sostenibilità intervenga e risolva tutto. Ma ecco la realtà: la sostenibilità non è un atto solitario, è uno sport di squadra. Le aziende che stanno facendo le cose per bene stanno coinvolgendo ogni dipartimento nel gioco.

È qui che i travel manager hanno un vero vantaggio. Sei un comunicatore naturale. Sai come spiegare concetti complessi in un modo che risuoni. Sai come connetterti con le persone. Bilanciando le esigenze di finanza, risorse umane, operazioni e viaggiatori per mantenere un sistema complesso in movimento senza intoppi.

La sostenibilità può essere il tuo superpotere. Non un peso. Allineare il tuo programma con gli obiettivi di sostenibilità della tua azienda aggiunge un valore reale e strategico. Aiuta a dimostrare il ritorno sull’investimento in nuovi modi.

Mentre altri dipartimenti aspettano indicazioni, tu puoi prendere l’iniziativa. Dimostra che i viaggi gestiti non sono un ostacolo alla sostenibilità, ma un fattore abilitante chiave.

Hai sviluppato queste competenze per anni. Ora è il momento di usarle a tuo vantaggio.